202005.26
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INDIVIDUALITY AND COOPERATION


Milton Friedman, of course of great inspiration and reflection, since the time of University, but perhaps we could help review his thinking in evolutionary terms.

He was probably right in 1962 and He is still perhaps right today in many cases, for what he support here in “Capitalism and Freedom”.

But Cooperation multiplies individual Talents and it is the task of Nations, of Governments and International Organizations to create the humus of convenience of the growth of Cooperation, at National and International level, to become Institutionally active parts of local and Global Progress, to Guide Individuals Positively as, inter alia, this period has once again whispered.

“The great advances of civilization, whether in architecture or painting, in science or literature, in industry or agriculture, have never come from centralized government. Columbus did not set out to seek a new route to China in response to a majority directive of a parliament, though he was partly financed by an absolute monarch. Newton and Leibnitz; Einstein and Bohr; Shakespeare, Milton, and Pasternak; Whitney, McCormick, Edison, and Ford; Jane Addams, Florence Nightingale, and Albert Schweitzer; no one of these opened new frontiers in human knowledge and understanding, in literature, in technical possibilities, or in the relief of human misery in response to governmental directives. Their achievements were the product of individual genius, of strongly held minority views, of a social climate permitting variety and diversity. Government can never duplicate the variety and diversity of individual action.”

Milton Friedman, Capitalism and Freedom [1962]

INDIVIDUALITA’ E COOPERAZIONE

Milton Friedman, certamente di grande ispirazione e riflessione, sin dai tempi dell’Università, ma forse potremmo contribuire a rivedere il suo pensiero, in termini evolutivi.

Aveva ragione nel 1962 ed ha ragione ancora oggi in moltissimi casi, per quel che qui sostiene in “Capitalismo e Libertà”.

Ma la Cooperazione moltiplica i Talenti individuali ed accresce i Risultati ed è compito delle Nazioni, dei Governi e degli Organismi Internazionali creare l’humus di convenienza della crescita della Cooperazione, a livello Nazionale ed Internazionale, per rendersi Istituzionalmente parti attive del Progresso locale e Globale, per Guidare Positivamente gli Individui, come, inter alia, questo periodo ha ancora una volta sussurrato.

“I grandi progressi della civiltà, sia nell’architettura che nella pittura, nella scienza o nella letteratura, nell’industria o nell’agricoltura, non sono mai arrivati dal governo centralizzato. Colombo non ha deciso di cercare una nuova rotta per la Cina in risposta a una direttiva della maggioranza di un parlamento, sebbene fosse stato finanziato almeno in parte da un monarca assoluto. Newton e Leibnitz; Einstein e Bohr; Shakespeare, Milton e Pasternak; Whitney, McCormick, Edison e Ford; Jane Addams, Florence Nightingale e Albert Schweitzer; nessuno di questi ha aperto nuove frontiere nella conoscenza e nella comprensione umana, nella letteratura, nelle possibilità tecniche o nel sollievo della miseria umana in risposta alle direttive governative. I loro successi sono stati il prodotto del genio individuale, delle opinioni fortemente minoritarie, di un clima sociale che consente varietà e diversità. Il governo non può mai duplicare la varietà e la diversità dell’azione individuale.”

Milton Friedman, Capitalismo e Libertà (1962)